Daniela Fuina nasce a Roma nel 1952 e lavora come architetto nell’Amministrazione di Roma Capitale fino al 2015.
Alla fine degli anni ’80 affianca l’interesse per lo Yoga, frequentando l’Istituto della Grande Fraternità Universale, fondato da Serge Raynaud De La Ferriere. Nel 2000 consegue l’abilitazione ad insegnare nella Federazione Italiana di Yoga.
Dal 2000 al 2007 continua la formazione per l’insegnamento dello yoga nell’Associazione Italiana di Raja Yoga a Milano con Renata Angelici e Moiz Palaci, allievi diretti di Gerard Blitz e Vimala Thakar.
Dal 2000 all’Istituto Lama Tzong Kapa di Pomaia, principale centro italiano del buddhismo tibetano, segue gli insegnamenti dei lama tibetani, poi i corsi e i seminari dello psicoterapeuta junghiano e insegnante di dharma Vincenzo Tallarico.
Poco dopo inizia la frequentazione dell’ A.ME.CO a Roma (associazione della meditazione di consapevolezza) con gli insegnanti di dharma Corrado Pensa e Letizia Baglioni, che contiunua ancora oggi.
Nel 2012 nasce l’esigenza di approfondire ulteriormente la ricerca personale.
Si iscrive alla scuola di Mindfulness Counseling all’Istituto Lama Tzong Kapa di Pomaia. Questa integra i più recenti approcci occidentali alla relazione d’aiuto con la meditazione e con l’approccio buddista, per lo sviluppo delle qualità fondamentali dell’uomo.
Nel maggio del 2015 conclude la scuola di counseling presso Mindfulness Counseling, nel 2016 realizza il tirocinio presso il CIPA (Centro Italiano di Psicologia Analitica) di Roma; nel 2017, consegnata la tesi, si diploma.
Il lavoro individuale e di gruppo che ha intrapreso nella scuola trasforma la modalità di approccio con i gruppi nell’insegnamento dello yoga, arricchendola con l’utilizzo di nuove metodologie (pratica di consapevolezza, concentrazione, ascolto interiore, silenzio attivo, focusing).
Oggi collabora con l’Associazione Culturale Officina Dinamo a Roma.
Siti consigliati:
www.iltk.org, www.mindproject.com, www.tallarico.it, www.associazioneameco.it,
https://letiziabaglioni.com, roma.cipajung.it, www.marcococcioli.it
