Il Respiro nello yoga è tema molto importante. Il respiro è esistenza, è vita, il respiro è strumento della forza vitale che nello yoga si chiama prana. Siamo nati con il respiro. Esso è una funzione normalmente involontaria, automatica che nello yoga diventa volontaria, perché può essere controllata o meglio regolata dalla mente a vari livelli. Il respiro è infatti il collegamento tra il corpo e la mente.
Respirare nello yoga è sinonimo di pranayama, che nell’hatha yoga si traduce come controllo dell’energia vitale (prana) attraverso le tecniche respiratorie, e nel raja yoga corrisponde alla consapevolezza dell’atto respiratorio nelle sue varie modalità fino alla sospensione. Nell’hatha yoga possiamo dire che le tecniche di pranayama sono utili ed a volte necessarie per il controllo e l’aumento dell’energia pranica; nel raja yoga possono allenare ad una maggiore facilità alla tranquillità, fino alla leggerezza e sospensione del respiro. Per una maggiore comprensione leggiamo cosa dice Vimala Thakar : “il respiro è bilaterale, entra ed esce, è un bellissimo movimento alterno che non vede sosta. L’energia del prana non prevede ayaman (sosta)”. Di seguito Vimala sollecita la lettura del testo di Patanjali: “…mediante l’addestramento si può sperimentare la sospensione del respiro che entra ed esce, questo è chiamato pranayama”.

Sempre Vimala commenta le parole di Patanjali: “con l’inspirazione si assume la purezza originale dell’energia cosmica, si trattiene il fiato e si consente che percorra tutti gli strati dell’essere. La sospensione intenzionale che avviene tra l’inspiro e l’espiro da tregua sia al corpo che all’energia vitale, purificando le parti più sottili dell’essere umano”.

Nel raja yoga, allo sforzo volontario richiesto per lo più dalle tecniche di pranayama, è privilegiata un’attitudine di attenzione e di consapevolezza, che renderà possibile una naturale esperienza di sospensione del respiro, cioè di pranayama nell’accezione del sutra di Patanjali.

La bellezza, la pace, il , l’immobilità, la concentrazione, l’attenzione, la spaziosità, la leggerezza, la gentilezza, sono elementi che ci permettono di  accedere ad un respiro sottile, fino alla sospensione del respiro.